Sulla rivista ADRITALIA di marzo 2021 è presente un mio articolo in cui illustro la procedura di conciliazione per risolvere le controversie insorte con i gestori di elettricità, gas ed acqua.
Procedure di conciliazione che si possono svolgere presso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente ARERA, oppure presso altri soggetti diversi dall’Autorità ARERA, tra cui le Camere di Commercio che hanno aderito alla convenzione con l’Autorità tramite Union Camere, gli Organismi ADR iscritti nell’elenco presso l’Autorità e di Negoziazione Paritetica.
La conciliazione relativa a controversie in materia di elettricità e gas è obbligatoria in quanto è condizione di procedibilità per instaurare una causa davanti alla giustizia ordinaria, mentre la conciliazione relativa al servizio idrico è facoltativa e non sussiste la condizione di procedibilità per poter agire in giudizio.
Nonostante la pandemia il Servizio di Conciliazione di ARERA, nel corso del 2020, ha garantito la sua piena attività e continuità, grazie anche all’utilizzo della piattaforma telematica per la gestione delle controversie. I risultati sono estremamente positivi, infatti agli utenti sono state riconosciute somme superiori a 10, 3 milioni di euro nei vari settori a titolo di rimborsi, indennizzi, ricalcolo di fatturazioni errate o rinunce a spese, nonché interessi.
La percentuale degli accordi raggiunti in conciliazione è del 70% ed il tempo medio di chiusura di una procedura è stato di 57 giorni.
Nell’articolo evidenzio alcune asimmetrie regolamentari tra le procedure che si svolgono presso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente ARERA e quelle che si svolgono presso l’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni AGCOM; entrambe sono state istituite con la legge 14 novembre 1995 n. 481, con la finalità di promuovere e garantire la tutela degli interessi degli utenti consumatori, nel rispetto della legislazione comunitaria primaria (trattati) e derivata (direttive, regolamenti e decisioni).
Ho cercato di offrire un primo sguardo su un settore che regola la materia delle controversie extragiudiziali nel campo energetico, sperando di stimolare qualche riflessione che possa essere utile per cogliere nuove opportunità professionali.
Le ADR che il legislatore europeo e nazionale hanno realizzato, in tema di obbligatorietà, sono veramente tante e complesse, averne padronanza non è cosa di poco conto, acquisire una buona conoscenza degli aspetti procedurali richiede un apprendimento giuridico specialistico, uno studio continuo con periodici aggiornamenti, tutti elementi indispensabili che si devono perfezionare e completare con una attività esperienziale sul campo.
La rivista è curata dalla dott.ssa Antonella Fornari che si avvale di un importante Comitato Scientifico e di un validissimo Comitato Redazionale.
Ringrazio l’amico avv. Luca Tantalo per l’impegno profuso con costanza nella realizzazione di quest’opera editoriale e dell’opportunità che offre a tanti di noi nel contribuire alla diffusione della conoscenza di queste specifiche procedure, con cui si promuovono iniziative dirette a risolvere i conflitti, senza pervenire alla pronuncia della decisione da parte del giudice competente e che si concludono con rapidità e con una ridotta onerosità.
La rivista edita da PE – Primiceri editore è disponibile sul sito :
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